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La pianta del mese di Novembre: il Carpino

La pianta del mese di Novembre: il Carpino

Aggiornato il 27 nov 2024

Nelle indicazioni della medicina mediterranea e della spagyria, il Carpino è un albero muscoloso e forte, posto da una parte sotto l'influenza del pianeta Marte, proprio per la sua resistenza e la sua tempra, dall'altra sotto l'influenza di Mercurio, per la caratteristica dei suoi frutti alati, che propagano i semi grazie al vento, indice di inaspettata leggerezza e fluidità.
Tra Marte e Mercurio, chi vince? Senza dubbio il sistema respiratorio, sistema fluente e mutevole per eccellenza, percorso costantemente dalle effimere folate d'aria dell'inspirazione e dell'espirazione, ma allo stesso tempo anche un apparato fondamentale per la nostra difesa, punto cardine del sistema immunitario in cui il nostro corpo interiore incontra l'esterno, e quindi costretto anche ad essere robusto e vigoroso per offrirci protezione.

In questa stagione, utilizzo tanto il Macerato Glicerinato di Carpino, come base per i preparati indirizzati verso diverse problematiche del sistema respiratorio, acute o croniche, secche o produttive.


Il Carpino è un albero che troviamo di frequente anche nelle nostre campagne e città, isolato o in siepi, per la forma armonica e piena della sua chioma. E' in grado di migliorare l'humus su cui sorge, quindi viene piantato anche insieme ad altre specie, che protegge e di cui favorisce lo sviluppo.
Mentre i fiori femminili sono simili a piccole foglie, quelli maschili sono lunghi e pendenti, facilmente identificabili. I frutti invece, verdi e piatti, sono circondati da una brattea a tre lobi che funziona come un'ala: facilita la dispersione dei semi ad opera del vento, per aiutare la pianta a riprodursi anche lontano dalla pianta madre originale.

Il suo nome deriva da due parole celtiche, car "legno" e pen "testa": abbiamo a che fare insomma con un albero "dalla testa dura", il cui legno, duro come le ossa del cranio, veniva usato al posto del ferro per la produzione di utensili, chiodi e ruote. In inglese, è Hornbeam o Hardbeam, termini che si riferiscono sempre a materiali molto resistenti, come il corno.
I suoi fiori sono utilizzati anche nella floriterapia di Bach, dove troviamo appunto il rimedio Hornbeam, capace di offrire forza fisica e soprattutto mentale alle persone stanche, senza stimoli, poco vivaci, che fanno fatica a compiere i loro doveri quotidiani. Utile negli anemici e anche in chi è costantemente dipendente dai caffè per avere la forza di procedere nella propria giornata: 7 gocce di Hornbeam in mezzo litro di acqua da sorseggiare durante la mattinata.


I bersagli principali dell'azione benefica del Carpino sono:
- le mucose dell'apparato respiratorio, che rimandano alla fluidità dell'aria e all'aspetto mercuriale
- il midollo osseo, sede di forza e vigore, che rimanda all'aspetto marziale

Il Carpino ha come azione specifica il riequilibrio della mucosa respiratoria infiammata, dove permangono residui delle infezioni avvenute, tossine e scarti prodotti dall'azione del sistema immunitario. Questa azione è molto utile in seguito a infezioni delle alte e delle basse vie respiratorie sia nei bambini e nelle donne in gravidanza, sia negli adulti, sia negli anziani, allergie, recidive di infezioni e problematiche respiratorie che tornano sempre e stati che tendono alla cronicità.
Il Carpino aiuta a ripulire tutto l'ambiente respiratorio, aiutando le infezioni acute ad estinguersi più velocemente e contribuisce a risolvere le problematiche croniche.


Che cosa accade quando c'è una patologia respiratoria cronica e come affrontarla?

Quando si ha una patologia cronica delle vie respiratorie (bronchite cronica, broncopneumopatie, catarro cronico, ecc), si ha un grande accumulo di tossine e di radicali liberi, uno stato infiammatorio costante e, nel mentre, le mucose si ispessiscono, perdono elasticità e tendono alla sclerosi, riducendo ancora di più la capacità di estrarre ossigeno dall'aria, portando sollievo e nutrimento a tutti gli organi. Si possono anche formare delle microlesioni della mucosa, in cui i microrganismi patogeni si insediano con maggiore facilità e frequenza, e da dove è difficile andare a stanarli!
Per questo, è molto utile utilizzare il Carpino per ripulire l'ambiente dell'albero respiratorio, ridurre l'infiammazione e riportare le mucose a uno stato di salute.
Si può potenziare la sua azione con altri rimedi: drenanti delle tossine, come la Linfa di Betulla e il Castagno, antinfiammatori, come l'Ontano nero e il Ribes nero, anticatarrali, come il Marrubio tintura madre, antisclerotici come il Nocciolo, o altri ancora in base alla situazione della persona che soffre del problema.

Per quanto riguarda invece la sua azione sul midollo osseo, il Castagno può essere utile in caso di disturbi ematici, quali piastrinopenie e alterazioni dei globuli rossi e bianchi, dovute a insufficienza epatica, anemia, splenectomia, utilizzo di farmaci per esempio anticoagulanti. Si tratta di un'azione secondaria, la cui efficacia è visibile soprattutto nei soggetti cosiddetti ipostenici, che tendono cioè ad ammalarsi spesso, ad essere spesso rallentati e affaticati, ad avere spesso patologie respiratorie con stagnazione di muco.


Carpino Macerato Glicerinato è molto utile quindi:

- durante e dopo le infezioni respiratorie
- quando la mucosa non è più efficiente e quindi spesso si ha anosmia (non si sentono bene gli odori), unito anche al Ginkgo
- nella prevenzione dei disturbi da raffreddamento e delle allergie stagionali
- nelle patologie respiratorie croniche insieme ad altri rimedi

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