Aggiornato il 13 nov 2025
La fibromialgia è una sindrome caratterizzata da dolori muscolari importanti, che coinvolge il sistema osteomuscolare, il sistema immunitario e il sistema nervoso.
I sintomi tipici sono: dolori cronici diffusi anche di notte, che rendono il sonno irregolare e difficoltoso, rigidità muscolare e articolare, stanchezza costante spesso definita sindrome da fatica cronica, umore basso.
Nella nostra medicina occidentale, la diagnosi viene effettuata se si riscontra dolore in almeno 11 di 18 punti descritti dalle regole internazionali, tuttavia non è stata definita una causa precisa e riconoscibile in tutti i casi di fibromialgia.
Nella medicina orientale, la causa viene ricercata a livelli profondi e, per esempio, in Medicina Tradizionale Cinese si parla di Deficit di Qi di Milza (con una difficoltà nella diffusione dell'energia originaria di base), Deficit di Sangue di Fegato (che non nutre i muscoli) e di problematiche riguardanti i Meridiani Curiosi.
L'alimentazione energetica consigliata
In base alla sindrome energetica che abbiamo descritto, la Medicina Tradizionale Cinese e l'alimentazione macrobiotica ad essa ispirata consigliano alimenti antinfiammatori, che nutrano la Milza e il Sangue, come alghe, cereali integrali e legumi, verdure a foglia verde, oli insaturi, anacardi, miso, mochi, barbabietola rossa, patata dolce, olive, semi di sesamo nero.
I superfood più consigliati sono: curcuma, polvere di mandarino, zafferano, alga spirulina.
Come agisce la naturopatia?
La naturopatia ha per sua vocazione uno sguardo olistico nei confornti delle problematiche, utilizza non solo le conoscenze della Medicina Tradizionale Cinese, ma un enorme bagaglio di studi scientifici e rimedi naturali che sono in grado di riequlibrare la persona alla radice. Non esiste un "protocollo naturopatico" per curare la fibromialgia, ma esiste la persona che ne soffre, che necessiterà sempre di un percorso diverso rispetto a tutte le altre.
La visione occidentale corrispondente all'olismo orientale prende in considerazione tutto l'asse PNEI (psico - neuro - endocrino - immunitario), e quindi cerca la modalità personalizzata più indicata per riequilibrare la sfera psico-neurologica, quella endocrina (per esempio valutando gli ormoni dello stress) e quella immunitaria (alla base dell'infiammazione). In Medicina Ayurvedica, questi tre aspetti sono riassunti nei tre Dosha, rispettivamente Vata, Pitta e Kapha.
Molto spesso il processo naturopatico scava alle radici del problema e lo riporta a galla, prima di eliminarlo completamente. Per questo è probabile che si verifichino delle crisi di recupero (dette anche crisi di guarigione) in cui la persona torna a sentire un dolore che sembrava assopito. Questa cosa è un buon segno, anche se a volte viene percepita come una mancanza di efficacia.
E' importante agire su diversi aspetti...
In naturopatia, non agiamo solamente sul sintomo, mettendo in questo caso a tacere il dolore, ma cerchiamo di indagare le cause profonde.
Per esempio, andiamo a guardare come la persona si trova in rapporto all'ambiente esterno e quindi se ha bisogno di piante che la aiutino ad adattarsi meglio a ciò che accade (piante adattogene), oppure molto spesso è necessario anche ristabilire una buona funzionalità intestinale e una ottimale capacità depurativa del fegato e dei reni, per esempio con semi, acqua calda, tisane e rimedi naturali.
Occorre poi potenziare i sistemi antinfiammatori e antiossidanti che già il nostro corpo possiede, ma che magari sono sovraccaricati o rallentati da uno stile di vita poco consono alla persona stessa, dall'alimentazione che segue, dalle attività che svolge (o non svolge), da un sonno non ristoratore, da emozioni e limiti imposti da sè stessi o da altri.
In medicina occidentale, si dice spesso che la fibromialgia risponda meglio ai farmaci antidepressivi piuttosto che a quelli antinfiammatori: allora perché non provare prima con qualche rimedio naturale che abbia un'azione sull'umore depresso?
A livello di stile di vita, spesso si hanno benefici con i bagni caldi.
Un integratore da non trascurare in questo caso è il Magnesio, il mix di sali di Magnesio più opportuno è da valutare in base alla persona, ma da Innesti creiamo ad hoc il tuo integratore di Magnesio personalizzato perciò... nessun problema!
Esistono degli oli essenziali attivi sulla fibromialgia?
Eccome se esistono! Da diversi anni la medicina naturale utilizza diversi oli essenziali per migliorare la qualità di vita delle persone affette da fibromialgia: esistono oli antidolorifici che possono essere assunti per bocca oppure applicati localmente utilizzando un olio vettore come il Tamanu, l'Iperico o il Cumino Nero, così come vengono usati oli essenziali attivi su umore e stress, oli essenziali immunomodulanti, oli essenziali antinfiammatori e oli essenziali miorilassanti.
Esistono anche dei funghi medicinali efficaci nella fibromialgia?
Solitamente nella fibromialgia si consiglia di assumere per periodi prolungati il Reishi e il Coriolus, ma in base alla persona possono essere valutati anche il Cordyceps e l'Auricularia.
I funghi medicinali sono rimedi dall'azione profonda e duratura, che agiscono soprattutto a livello epigenetico, ovvero facendo un reset dell'organismo e riscrivendo il suo libretto di istruzioni da cima a fondo, inviando nuove indicazioni ai diversi organi su come procedere. Al di là delle azioni specifiche di ogni fungo medicinale, sono tutti detossificanti, tonificanti, adattogeni e antinfiammatori, effetti assolutamente benefici in caso di fibromialgia.
Se soffri di questa patologia e vuoi provare a capirne le cause profonde per stare finalmente meglio, sarò felice di essere al tuo fianco: quando senti che è arrivato il momento giusto, non esitare a prenotare un percorso naturopatico con me!
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