Aggiornato il 07 feb 2024
Sembra che il suo nome derivi dall'arabo ribas, che significa pianta medicinale dal sapore acidulo. In effetti le tribù berbere ancora oggi considerano il ribes nero una panacea per tutti i mali e ne utilizzano sia le bacche, ricche di vitamina C e altri preziosi nutrienti, sia le foglie da cui anche la tradizione occidentale ricava la tintura madre, sia le radici, essiccate e appese al collo per "rafforzare la voce".
Nella tradizione europea, ritroviamo l'utilizzo del ribes nero da tempi antichissimi, la stessa Ildegarda di Bingen che nel Medioevo si distinse tra le altre cose anche per alcune scoperte fondamentali in ambito erboristico, la consigliava nella cura della gotta.
Ma come utilizziamo oggi la pianta del Ribes nero e perché è la pianta di febbraio?
Dalle foglie grandi e profumate della pianta di Ribes, otteniamo una tintura madre che agisce in particolare sulle ghiandole surrenali, sul fegato e sui reni.
L'effetto sulle ghiandole surrenali è indiretto, non steroideo, quindi non c'è pericolo che possa alzare la pressione arteriosa (a meno che non si verifichi un raro effetto paradosso), al contrario l'azione diuretica e quella vasodilatatoria potrebbero tradursi in un leggero effetto di abbassamento della pressione.
Utilizziamo la tintura madre di Ribes in tutti i casi di soggetti pletorici intossicati, con fegato e reni sovraccarichi, con dismetabolie dei grassi (colesterolo alto, trigliceridi alti) e degli acidi urici (acidi urici alti, gotta, artriti, infiammazioni e dolori articolari), e frequentemente livelli energetici bassi, ipertensione e tendenza a sviluppare allergie.
Preso per un periodo prolungato, svolge un'azione antinfiammatoria e antiallergica, stimolando anche la produzione di corticosteroidi da parte del surrene, molecole che agiscono come i farmaci derivati dal cortisone ma che non hanno gli stessi effetti collaterali.
Contiene poi un flavonoide particolare e specifico, la sakuranetina, con azione antimicotica.
Dalle gemme invece otteniamo il Macerato glicerinato di Ribes nero, che ha un'azione più regolatoria della tintura madre e più diretta alla corteccia surrenalica. Regola la secrezione dei corticosteroidi e migliora il modo in cui questi comunicano con i tessuti del nostro organismo, traducendosi in una buona azione antinfiammatoria priva dei danni provocati dai farmaci antinfiammatori steroidei (quali ad esempio gonfiore, ritenzione idrica, alterazioni della glicemia e sonnolenza).
E' il rimedio per eccellenza del soggetto in cui le surrenali funzionano poco, fattore che si traduce in una stanchezza cronica in conseguenza a un forte stress psicofisico o ambientale e in frequenti infiammazioni e infezioni dovute a batteri, virus (anche herpes recidivanti), funghi e parassiti, ma anche a fenomeni allergici. Questo soggetto frequentemente soffre di pressione bassa da stress e il Ribes, senza essere ipertensivo ma aumentando la resilienza alla fatica, in molti casi aiuta la persona a sentirsi meglio.
Viene poi utilizzato da tutti i soggetti con infiammazioni tendenzialmente cronicizzanti a tutti gli apparati: non solo osteoarticolari (artrite, artrosi, fratture, sindromi reumatiche varie), ma anche respiratorie (rinite cronica, rinofaringite, sinusite, bronchite), gastroenteriche (esofagite, epatite, pancreatite, colite, gastrite insieme a Fico gemme MG), circolatorie (arteriti, vasculiti, emicranie), cutanee (acne, psoriasi, eczemi), genitourinarie (cistiti, prostatiti, candidosi con Iperico TM).
Queste sue caratteristiche lo rendono poi il rimedio più utilizzato nella prevenzione e nel trattamento delle allergie, ecco perché voglio proporvelo proprio a febbraio.
Se assunto in prevenzione, aiuta a ridurre le manifestazioni delle allergie respiratorie (anche con asma), cutanee (con manifestazioni quali dermatiti, dermatosi, orticaria) e intestinali (per esempio nelle intolleranze alimentari insieme al Rosmarino MG di cui abbiamo parlato a Gennaio).
Pol Henry, medico belga ideatore e studioso della Gemmoterapia, consigliava a tutti i soggetti allergici, a partire dalla fine di gennaio/inizio febbraio, l'assunzione di un preparato a base di Ribes nero MG (antinfiammatorio e simil-cortisonico), Rosmarino MG (depurativo epatico), Fico gemme MG (ritmicizzante) + un rimedio da personalizzare in base al tipo di allergia della quale si soffriva: Carpino MG se le manifestazioni interessavano l'apparato respiratorio (frequenti starnuti, riniti, rinorree, occhi gonfi e rossi, difficoltà respiratorie), Cedro o Olmo se i sintomi riguardavano maggiormente la pelle.
Questi rimedi possono essere assunti anche da neonati, bambini, donne in gravidanza e persone che stanno assumendo farmaci.
Se anche tu vuoi prevenire in modo efficace le allergie di cui soffri da tempo, scrivi una mail a claudia@innestidisalute.it oppure fissa la tua consulenza naturopatica dalla sessione del sito Bellezza e Benessere - Percorsi di Salute - Scopri.
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