Aggiornato il 03 apr 2024
Quali rimedi naturali possono aiutare a riequilibrare la situazione del tuo intestino e a ristabilire l’eubiosi?
Facciamo un passo indietro: sai davvero che cosa intendo di preciso con i termini eubiosi e disbiosi?
Alla base praticamente di tutti i problemi che riguardano il tratto gastrointestinale vi sono due problemi: la disbiosi e l’aumento della permeabilità intestinale.
Nell’articolo di oggi parliamo della prima e quindi di come la disbiosi sia alla base dello squilibrio di molte funzioni intestinali e globali del nostro organismo, e di come ricreare un nuovo stato di eubiosi duraturo nel tempo.
Se invece ti interessa approfondire l’aspetto della permeabilità intestinale, vai a questo articolo sulla leaky gut syndrome.
L’intestino tenue ha la funzione di filtro tra ciò che il corpo trattiene - perché in grado di apportare vantaggi alla nostra salute - e ciò che invece è opportuno lasciar andare. Tutto questo avviene attraverso il processo di assorbimento intestinale, e per farlo al meglio il nostro organismo ha escogitato un “piano diabolico”: i villi intestinali.
Queste estroflessioni creano una superficie lineare di assorbimento di 300 mq(!), come se all’interno della pancia di ognuno di noi avessimo a disposizione una superficie pari a una grande casa a tre piani per assorbire i nutrienti di cui abbiamo bisogno.
La superficie dei villi però non è come la pelle, pluristratificata, è costituita al contrario da un unico strato sottile di cellule: è quindi molto delicata, e se una cellula si danneggia non c’è nulla al di sotto di essa che possa svolgere le sue funzioni. Per questo il ricambio cellulare è molto rapido, in modo da sostituire velocemente eventuali cellule danneggiate.
Ma quali cellule? A livello della superficie del villo abbiamo:
- enterociti, le cellule con la funzione di assorbimento, di filtro
- cellule mucipare che producono il muco con funzione lubrificante e protettiva (ma che non deve essere troppo per evitare di ostruire l’assorbimento)
- cellule neuroendocrine che si occupano di trasmettere tutti i messaggi tra intestino e cervello
All’interno di ciascun villo poi si trova una cavità che è allo stesso tempo fornace e magazzino di cellule: qui si trovano le cellule staminali, delle cellule bambine, immature, che a seconda delle necessità sono pronte a evolvere per diventare un enterocita maturo, oppure una cellula mucipara adulta, una cellula endocrina attiva e perfettamente efficiente. Per stare bene, è necessario che le cellule adulte siano in perfetto equilibrio dal punto di vista di numeri e proporzioni tra loro e funzionare in modo impeccabile.
Altrimenti potrebbe accadere che:
- la funzione di assorbimento non si svolga nel modo corretto
- ci sia troppo o troppo poco muco
- i messaggi verso e dal cervello giungano in modo confuso provocando problemi quali stipsi, problemi di peristalsi ecc
- la flora sia squilibrata e gli enzimi digestivi non siano efficaci come dovrebbero
Per evitare tutto ciò, conviene lavorare, piuttosto che sulle cellule adulte già formate, che subiscono un ricambio molto rapido (circa ogni 5 giorni), sulla buona funzionalità delle giovani staminali, affinché diano origine a cellule quantitativamente e qualitativamente ottimali.
E da che cosa è influenzato il buon lavoro di queste piccole potentissime cellule staminali intestinali? Dal microambiente che le circonda, ovvero dalla situazione di eubiosi o disbiosi intestinale.
Lavorare sull’eubiosi intestinale significa prima di tutto lavorare sulla buona differenziazione delle cellule staminali, allo stesso tempo regolare l’assorbimento e anche eliminare le sostanze interferenti con il buon lavoro delle cellule adulte (per esempio la caseina dei latticini, che forma una sorta di colla che si appoggia sui microvilli).
Quando lavorare sull’eubiosi con rimedi naturali? Si possono fare 2-3 cicli all’anno di semplice prevenzione se non si hanno problemi.
Se invece ci troviamo già in uno stato di disbiosi, ci sono numerosi rimedi che possono riportare l’intestino alla salute.
In presenza di disbiosi, spesso i sintomi più frequenti sono:
- sovraccarico epatico perché il fegato fatica a smaltire le tossine che si accumulano nell’intestino, con conseguente alterazione dei valori di ALT e AST, difficoltà digestive, alterazione del colesterolo, stanchezza e irritabilità
- piccola accelerazione del ritmo del respiro o un po’ più di fatica nel fare le scale
- stanchezza superiore alla media
- mal di testa
- difficoltà digestive, reflusso, colite, stipsi, gonfiore, intolleranze alimentari
- alterazioni dell’umore
Per comprendere meglio come sta il nostro intestino e stabilire a che livello sia più opportuno agire, da INNESTI è possibile effettuare un test molto completo che si chiama InFlora Scan, che permette di valutare parametri importanti che riguardano disbiosi, permeabilità, infiammazione e altre condizioni specifiche.
A questo punto, possibilmente con i risultati alla mano, possiamo mettere a punto protocolli personalizzati da seguire per ritrovare la completa salute intestinale e non essere più in balia di probiotici, antibiotici ecc.
Perciò, ritornando alla domanda iniziale: quali rimedi naturali possono aiutare a riequilibrare la situazione del tuo intestino e a ristabilire l’eubiosi? Non lo so, o meglio, non esiste il rimedio o il mix di rimedi che riporterà tutti gli intestini del mondo a stare bene. Ma stai sicur* che esiste la miscela giusta per te in questo preciso momento della tua vita, e qui inizia il mio bellissimo lavoro!
I percorso di riconquista della salute intestinale sono lunghi e composti da più fasi. Prova a pensare: da quanto tempo soffri di questi fastidiosi disturbi? Ne hai sempre sofferto allo stesso modo o hai vissuto fasi alterne? Così allo stesso modo il percorso inverso, dal disturbo alla salute, potrà essere lungo e composto di diverse fasi, ma sarà davvero interessante.
Anche perché ormai sappiamo che l’intestino è il nostro secondo cervello e che quindi nell’intestino nascono e si mescolano emozioni, sentimenti, sensazioni, pensieri.
Il percorso di ritorno alla salute intestinale attraverso i rimedi naturali sarà così un percorso anche all’interno di sé e di tutto ciò che negli anni abbiamo filtrato, assorbito, rifiutato, eliminato, assunto dall’esterno nonostante non ci appartenesse, coperto con un bel coperchio pesante, fatto ribollire e fermentare mentre attendevamo (e forse attendiamo ancora) il momento giusto per prendere quella decisione.
Perché un percorso olistico non riguarda mai solo un aspetto ma abbraccio tutto di noi…
Se vuoi iniziare il tuo percorso, scrivimi una mail a claudia@innestidisalute.it o un messaggio whatsapp al 3452343373, oppure puoi prenotare direttamente il test InFlora Scan o una consulenza online con me.
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