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Ayurveda e Routine Mattutina

Ayurveda e Routine Mattutina

Aggiornato il 17 ott 2024

La parola "Ayurveda" significa "conoscenza della vita" ed è l'antichissima scienza del benessere nata in Asia, dove poi tutte le medicine olistiche orientali hanno fondato le loro radici.
L'ayurveda pone grande attenzione sulla visione olistica della salute e integra per questo numerosi approcci tutti ugualmente fondamentali per la salute della persona: un'alimentazione personalizzata in base alla persona e alla sua situazione momentanea, una routine giornaliera da seguire, integratori ayurvedici specifici, trattamenti purificanti, trattamenti fisici riequilibranti, musica, oli aromatici, esercizi fisici, esercizi di respirazione, tecniche mentali come la Medicina Trascendentale.

Secondo l'Ayurveda, un routine regolare - conosciuta come dinacharya - permette di mantenere il corpo in sintonia con i cicli della natura, prevenendo così malattie e disarmonie. Ma in che cosa consiste esattamente questa routine e come possiamo integrarla nella nostra vita?

Ayurveda e Routine Mattutina


Svegliarsi presto al mattina


L'Ayurveda consiglia di svegliarsi poco prima dell'alba, non dopo le 6 del mattino. Questo permette di vivere un momento di purezza e calma e di sfruttare l'energia naturale del mondo, promuovendo una mente chiara e vigile.

Pulizia del corpo e della mente

Una parte essenziale della routine ayurvedica è la purificazione edl corpo subito dopo il risveglio, per portare fuori dal corpo tutte le tossine risalite durante la notte. Alcune pratiche includono:
- Jihva Nirlekhana: raschiare la lingua con uno strumento apposito per rimuovere le tossine accumulate durante la notte
- Gandusha o Oil Pulling: sciacquare la bocca con olio di sesamo o di cocco per eliminare tossine dalla bocca e migliorare la salute orale e generale dell'organismo
- Pulizia Nasale o Jala Neti: lavare le narici con acqua tiepida salata usando un piccolo strumento chiamato neti pot per liberare i seni nasali e migliorare la respirazione. Aggiungere un olio per eliminare non solo le tossine idrosolubili, ma anche quelle liposolubili, per esempio Nasyamap.

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Abhyanga: il massaggio quotidiano


Massaggiare il corpo con oli naturali come quello di sesamo, cocco o mandorle aiuta a nutrire la pelle, rilassare i muscoli e migliorare la circolazione.
Inoltre, stimola i tessuti e i canali energetici, favorendo una sensazione di equilibrio e benessere e riequilibrando i Dosha.

Pratica dello Yoga e Meditazione

Dopo la purificazione e il massaggio, l'Ayurveda consiglia di dedicare del tempo alla pratica dello yoga e della meditazione. Queste pratiche aiutano a connettere mente e corpo, migliorando la concentrazione e riducendo lo sterss.

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Alimentazione equilibrata e consapevole


L'Ayurveda sottolinea l'importanza di una dieta equilibrata come parte della routine quotidiana.
Il pasto dovrebbe sempre essere leggero, nutriente e adatto al proprio Dosha.
Per esempio:
- le persone con predominanza di Vata (esili, secche, indecise), o che si trovino in un periodo di eccesso di Vata, non dovrebbero esagerare con insalate e cibi crudi, e invece potrebbero inserire una quantità adeguata di oli e burri
- le persone con predominanza di Pitta (precise, puntigliose, facili all'ira), o che si trovino in un periodo di eccesso di Pitta, dovrebbero stare per un po' alla larga da peperoncino, limone, alcol, bevande bollenti
- le persone con predominanza di Kapha (generose, taciturne, che tendono a ingrassare), o che si trovino in un periodo di eccesso di Kapha, sono quelle che dovrebbero stare un po' più attente ai dolci

Alcuni alimenti importanti:

- Acqua calda: in seguito a bollitura, la sua struttura molecolare diventa più fluida e sottile, in questo modo penetra più facilmente nei nostri tessuti e pulisce i canali energetici dalle tossine idrosolubili
- Ghee o burro chiarificato: grasso buono, antiossidante, che nelle giuste quantità migliora le capacità digestive e intestinali e nutre l'organismo, soprattutto in fasi di disequilibrio di Vata
-Miele crudo, da non inserire quindi all'interno di tisane e liquidi caldi, dove viene cotto. Oltre i 37 gradi, si altera e intossica i canali energetici. Consigliato soprattutto nelle patologie produttive (Kapha).
- Pepe nero, una spolveratina per muovere le energie e gli stagnamenti


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